venerdì 4 giugno 2010

I Gargoyles


Statua di un Gargoyles
Lungo la “galleria delle Chimere” a Notre Dame di Parigi sono riconoscibili dei gocciolatoi o doccioni in forma di demoni e di animali mostruosi, chiamati Gargoyles, un nome che deriva da “garganta”, la gola da cui escono le acque piovane a terra (dal latino gargulio).I Gargoyles sono i mostri che dovrebbero esorcizzare, e quindi proteggere le cattedrali gotiche. Ma non sono solo raffigurazioni grottesche atte a stimolare l’immaginazione: il loro compito consiste nel mandare un messaggio, un avvertimento. E questo messaggio è espresso in un linguaggio fantasioso e diretto; la cattedrale infatti può essere assediata e minacciata da quelle stesse persone che dovrebbero proteggerla e custodirla. Gli spiriti maligni dunque si impadroniscono simbolicamente dell’esterno della cattedrale, poiché al suo interno non possono entrare e risiedono là come in attesa.Questa interpretazione nacque in seguito alla persecuzione e distruzione dell’ordine dei Templari. Alcune confraternite come i Compagni del Dovere di Libertà o i Figli di Salomone, perseguitate a loro volta, vollero che l’azione svolta dai templari non andasse impunita e giurarono che mai avrebbero prestato la loro opera alla corona di Francia. Qualcuno addirittura sostiene che con sistemi indiretti, facilitarono lo scoppio della Rivoluzione Francese.I membri di questi ordini conoscevano la struttura delle cattedrali: secondo alcuni, raggiunsero la sommità e le cornici delle chiese e “caricarono” in senso magico i Gargoyles, aggiungendone di nuovi e collegando i potenti di allora (l’alto Clero e la Corona) a queste raffigurazioni mostruose.Così l’originale funzione dei Gargoyles si ribaltò: invece di allontanare il maligno, essi avvertivano che il male era già operante all’interno della cattedrale.
Fonte: goticomania.it

giovedì 3 giugno 2010

Il Duomo di Firenze


Duomo di Firenze
La Basilica di Santa Maria del Fiore, duomo di Firenze, è una delle chiese più grandi d’Italia e fino all’era moderna è stata una delle più grandi del mondo, superata in ampiezza solo dal Pantheon. E' uno dei capolavori del gotico italiano e rimane ancora oggi il duomo in muratura più grande mai costruito.
Il duomo di Firenze fu cominciato nel 1296 in stile gotico su progetto di Arnolfo di Cambio e venne completato (tranne la facciata) nel 1436 con la realizzazione della magnifica cupola di Filippo Brunelleschi.
L’esterno della basilica è rivestito di pannelli di marmo policromi di varie forme, verdi e rosa bordati di bianco. Il complesso della cattedrale include il Battistero e il Campanile di Giotto. I tre edifici fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Durante la sua lunghissima storia, Santa Maria del Fiore è stata sede del Concilio di Firenze (1439), ha udito le prediche di Girolamo Savonarola ed è stata testimone dell’assassinio di Giuliano de’ Medici nella domenica di Pasqua del 1478, durante la congiura dei Pazzi. Lorenzo il Magnifico scampo’ alla stessa morte per un soffio.
Il duomo di Firenze fu costruito sulle fondamenta di una cattedrale precedente dedicata a Santa Reparata. L’antico edificio, costruito nel V secolo, era quasi in rovina e non era abbastanza grande per accogliere la popolazione che cresceva notevolmente di numero.Finalmente nel 1864 fu indetta una gara per la nuova facciata, vinta da Emilio de Fabris. I lavori furono completati nel 1887. Questa facciata neogotica in marmo bianco, verde e nero si armonizza perfettamente con la cattedrale, il campanile di Giotto e il Battistero, anche se alcuni ritengono che pecchi di eccessiva decorazione.
Ha dimensioni enormi: 153 metri di lunghezza e 38 di larghezza che diventano 90 all’incrocio col transetto. L’altezza delle arcate nelle navate laterali è 23 metri. L’altezza dal pavimento al foro della lanterna è 90 metri.
Oltre a essere vasto, l’interno in stile gotico dà un’impressione di vuoto. La relativa povertà dell’edificio corrisponde all’austerità della vita religiosa predicata dal Savonarola. Molte decorazioni sono andate perdute nel corso dei secoli, altre sono state trasferite nel Museo dell’Opera del Duomo come la magnifica Cantoria di Luca della Robbia e Donatello.
Le vetrate Il duomo di Firenze contiene il più grande complesso di vetrate realizzato in Italia tra il XIV e il XV secolo. Le 44 vetrate delle navate e del transetto ritraggono santi del Vecchio e del Nuovo Testamento, mentre le finestre circolari nel tamburo o sopra l’entrata ritraggono Cristo e la Vergine. Le vetrate sono state realizzate dai più grandi artisti fiorentini del medioevo, come Donatello, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e Andrea del Castagno.La cupola di Brunelleschi
All’inizio del XV secolo, lo spazio di 42 metri sopra il coro della cattedrale non aveva ancora la sua cupola ottagonale. Nel 1419 l’Arte della Lana bandì un concorso al quale parteciparono, tra gli altri, Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Il secondo vinse la gara e ricevette la commissione per la cupola.
La costruzione di una cupola in pietra sollevava molti problemi tecnici. Brunelleschi aveva preso ispirazione dalla grande cupola del Pantheon a Roma, ma il segreto costruttivo di quell’opera enorme si era perso nella notte dei tempi. Così decise di realizzare la cupola in muratura. Per mostrare come sarebbe apparsa una volta realizzata, egli realizzò un modello in legno e mattoni con l’aiuto di Donatello e Nanni di Banco (il modello è esposto nel Museo dell’Opera del Duomo). Brunelleschi vinse per un soffio. Il suo modello sdella cupola servì da guida per gli operai, ma l’aveva lasciato intenzionalmente incompleto per assicurarsi il controllo sulla costruzione.
La soluzione di Brunelleschi, che prevedeva la realizzazione di una “falsa cupola”, era ingegnosa e senza precedenti.
La realizzazione del ballatoio intorno al tamburo della cupola, opera di Baccio d’Agnolo, non fu mai terminata in seguito alla disapprovazione di Michelangelo, che secondo alcune fonti commentò: “mi sembra una gabbia per grilli!”

Il Fantasma dell'Opera


Copertina libro
Scritto da Gaston Leroux nel 1911 “Il Fantasma dell’Opera” presenta la struttura del romanzo epistolare come "Frankenstein" di Mary Shelley e "Dracula" di Bram Stoker.
Per la realizzazione della sua opera l’autore si ispirò ad una leggenda che circolava negli ambienti dell’Opera di Parigi e la rielaborò dando vita ad un romanzo dall’atmosfera oscura e stregata, ricco di elementi gotici ma anche anticipatore del genere poliziesco.
Additato dalla critica del tempo come un romanzo immorale e addirittura pornografico, per via della violenza e della crudeltà che vi sono descritte, il libro ottenne però un enorme successo con una popolarità consacrata dalle tante riduzioni cinematografiche, soprattutto dal celeberrimo musical di Lloyd Webber
La storia si svolge a Parigi sotto il regno di Napoleone III ed ha come scenario il Teatro dell’Opera di Parigi. Nei meandri del teatro si aggira il “Fantasma” Erik, che, nato con il volto sfigurato è costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera. Campione di eccessi al pari di Dracula, Erik miete ed esige vittime come per vendicarsi della sua condizione di reietto.
Musicista geniale, vive nascosto nei sotterranei del teatro che conosce alla perfezione ma un giorno si innamora di Christine, giovane ed inesperta soprano.
Il fantasma, grazie alla sua splendida voce, seduce la ragazza e diventa il suo maestro; s’impossesserà di lei riuscendo a far sgorgare dal petto della sua schiava d’amore una musica sublime.
Tra Christine ed Erik s’instaura un rapporto che non è solo di sopraffazione: anche Christine incosciamente desidera il suo carnefice. Al suo innamorato, Raoul de Chagny, la ragazza confida di essere stata sedotta dalla voce del suo maestro; Erik del resto è come un vampiro e come ogni vampiro è un seduttore, con occhi di brace che divampano nella notte e trafiggono e con una voce che irretisce e convince in maniera impalpabile e magica.
Ma Christine è una creatura umana e avendo voluto vedere “la faccia della voce” (per curiosità come le mogli di Barbablù) ne rimane sconvolta: “Adesso ho paura di tornare ad abitare con lui: nella terra!”
A poco a poco, però, la giovane comincia a provare un’infinita pietà per la sorte di Erik, nato con un volto orribile ma con un’intelligenza geniale e si trova divisa tra l’amore romantico per Raoul e l’oscura attrazione per il Fantasma.
Quando Erik scopre che Christine e Raoul si frequentano e segretamente si sono fidanzati, rapisce la ragazza portandola con se nei sotterranei del teatro ma alla fine la lascerà libera permettendole di vivere il suo amore per Raoul e allo stesso tempo concedendo a se stesso una redenzione prima di morire.
In questa storia gotica, d’amore e di morte, l’Opera di Parigi è il vero protagonista del romanzo, una sorta di Alter ego del Fantasma, il luogo che crea l’azione: palcoscenico, platea, palchi, camerini, labirintici corridoi e scale, tutto ciò che è sopra e sotto il palcoscenico, botole e tetto e infine i sotterranei dove Erik ha la sua dimora sono i veri protagonisti di tutta la vicenda.
Il Fantasma è un personaggio gotico non solo per i suoi tratti fisici ma anche per ciò che rappresenta: egli incarna il male, la morte e la dannazione. Tuttavia il Fantasma dell’Opera, tirannico e assassino, diventa a sua volta vittima, succube di quella cosa incontrollabile e misteriosa che è l’amore.
Il lettore si ritrova pian piano sedotto dal Fantasma e, procedendo nella lettura, impara ad avere compassione per le sue lacrime e ammirazione per la sua intelligenza e la sua sensibilità.
Ferito da un mondo che l’ha respinto, Erik sa essere crudele e vendicativo ma anche dolce e gentile e infondo è solo un uomo che soffre terribilmente perché non ha amore.
Fonte testo: goticomania.it
Fonte immagine: images.it

martedì 25 maggio 2010

Architettura Gotica



La cattedrale di Chartres (in alto a sinistra) è stata edificata nell’omonima città che si trova nel nordovest della Francia, 95 km a sud ovest di Parigi, ed è considerata una delle cattedrali gotiche di maggior prestigio e valore. Nel corso dei secoli diverse costruzioni religiose si susseguono nell’area della odierna cattedrale a cominciare da un santuario pagano. L’attuale cattedrale fu eretta per volontà del vescovo Fulberto nel’XI secolo dopo un rovinoso incendio che distrusse l’edificio religioso in costruzione.
Si crede che la cattedrale di Chartres sia stata realizzata con la volontà e il potere dei templari che impiegarono studi e tecniche esoteriche. Il fascino della costruzione ampia e ricca di particolari è pervasa da ricorrenze matematiche e geometriche che rimandano a culture lontane, alchemiche ed iniziatiche.
La cattedrale venne realizzata con il contributo di molti: re, vescovi, artigiani, operai sotto la guida esperta di architetti che usarono tecniche costruttive sapienti e tuttora segrete.

martedì 18 maggio 2010

Gothic Metal Band


Logo Gotico
Gli HIM, la famosa band scandinava, seppur in punta di piedi, muove la sua musica verso lidi più oscuri e potenti. “Venus Doom” si presenta infatti come un disco leggermente più duro e viscerale dei precedenti; un lavoro che pone riff graffianti e potenti al centro del pezzo, per poi fondervi frasi melodiche eleganti e raffinate.
Se la spina dorsale della musica dell’egocentrico Ville Valo rimane pur sempre l’agrodolce accostamento tra amore e morte, speranza e oscurità, “Venus Doom” compie come un passo in avanti rispetto alla recente discografia. Fin dai primi ascolti e fin dalle primissime tracce si capisce che la band ha deciso di scrollarsi di dosso l’etichetta di band adolescienziale (Venus Doom apre le danze tra un giro di chitarra circolare e tagliente, incastonato in una sezione ritmica davvero massacrante). Sleepwalking Past Hope rappresenta forse il meglio e il peggio di quest’ultimo lavoro firmato HIM; il pezzo è un costante crescere di emozioni condite da chitarre in libertà e da una vena Blues - Rock che non ti aspetti.
Fonte: Musicyes.com

martedì 11 maggio 2010

La figura del Vampiro


Castello Gotico
Chiunque di voi abbia messo recentemente piede in una libreria si sarà accorto che i libri con temi dark sono in costante crescita .
Sui vampiri sono esistiti racconti sin dall’antica Roma, mentre il vampiro aristocratico e fascinoso fece la sua comparsa nella letteratura con John Polidori che, agli inizi del 1800, scrisse ‘Il Vampiro’, in cui modificò il personaggio sul modello byroniano dell’eroe tenebroso e maledetto.La figura del vampiro si è evoluta col passare degli anni divenendo più raffinata ed umana.
Vi sono diversi tipi di vampiri, da quelli antichi, eccentrici e potenti di Anne Rice ("Cronache dei Vampiri") e quello del famoso romanzo scritto da Brian Stoker ("Dracula"), ai vampiri moderni, come quelli rappresentati dalla celebre scrittrice Stephenie Mayer (la saga di "Twilight") o da Lisa Jane Smith ("La Setta dei Vampiri", " Il Diario dei Vampiri") .
Fonte testo: vampiriletterari.it
Fonte immagine: fantasymagasine.it