
Duomo di Firenze
La Basilica di Santa Maria del Fiore, duomo di Firenze, è una delle chiese più grandi d’Italia e fino all’era moderna è stata una delle più grandi del mondo, superata in ampiezza solo dal Pantheon. E' uno dei capolavori del gotico italiano e rimane ancora oggi il duomo in muratura più grande mai costruito.
Il duomo di Firenze fu cominciato nel 1296 in stile gotico su progetto di Arnolfo di Cambio e venne completato (tranne la facciata) nel 1436 con la realizzazione della magnifica cupola di Filippo Brunelleschi.
L’esterno della basilica è rivestito di pannelli di marmo policromi di varie forme, verdi e rosa bordati di bianco. Il complesso della cattedrale include il Battistero e il Campanile di Giotto. I tre edifici fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Durante la sua lunghissima storia, Santa Maria del Fiore è stata sede del Concilio di Firenze (1439), ha udito le prediche di Girolamo Savonarola ed è stata testimone dell’assassinio di Giuliano de’ Medici nella domenica di Pasqua del 1478, durante la congiura dei Pazzi. Lorenzo il Magnifico scampo’ alla stessa morte per un soffio.
Il duomo di Firenze fu costruito sulle fondamenta di una cattedrale precedente dedicata a Santa Reparata. L’antico edificio, costruito nel V secolo, era quasi in rovina e non era abbastanza grande per accogliere la popolazione che cresceva notevolmente di numero.Finalmente nel 1864 fu indetta una gara per la nuova facciata, vinta da Emilio de Fabris. I lavori furono completati nel 1887. Questa facciata neogotica in marmo bianco, verde e nero si armonizza perfettamente con la cattedrale, il campanile di Giotto e il Battistero, anche se alcuni ritengono che pecchi di eccessiva decorazione.
Ha dimensioni enormi: 153 metri di lunghezza e 38 di larghezza che diventano 90 all’incrocio col transetto. L’altezza delle arcate nelle navate laterali è 23 metri. L’altezza dal pavimento al foro della lanterna è 90 metri.
Oltre a essere vasto, l’interno in stile gotico dà un’impressione di vuoto. La relativa povertà dell’edificio corrisponde all’austerità della vita religiosa predicata dal Savonarola. Molte decorazioni sono andate perdute nel corso dei secoli, altre sono state trasferite nel Museo dell’Opera del Duomo come la magnifica Cantoria di Luca della Robbia e Donatello.
Le vetrate Il duomo di Firenze contiene il più grande complesso di vetrate realizzato in Italia tra il XIV e il XV secolo. Le 44 vetrate delle navate e del transetto ritraggono santi del Vecchio e del Nuovo Testamento, mentre le finestre circolari nel tamburo o sopra l’entrata ritraggono Cristo e la Vergine. Le vetrate sono state realizzate dai più grandi artisti fiorentini del medioevo, come Donatello, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e Andrea del Castagno.La cupola di Brunelleschi
All’inizio del XV secolo, lo spazio di 42 metri sopra il coro della cattedrale non aveva ancora la sua cupola ottagonale. Nel 1419 l’Arte della Lana bandì un concorso al quale parteciparono, tra gli altri, Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Il secondo vinse la gara e ricevette la commissione per la cupola.
La costruzione di una cupola in pietra sollevava molti problemi tecnici. Brunelleschi aveva preso ispirazione dalla grande cupola del Pantheon a Roma, ma il segreto costruttivo di quell’opera enorme si era perso nella notte dei tempi. Così decise di realizzare la cupola in muratura. Per mostrare come sarebbe apparsa una volta realizzata, egli realizzò un modello in legno e mattoni con l’aiuto di Donatello e Nanni di Banco (il modello è esposto nel Museo dell’Opera del Duomo). Brunelleschi vinse per un soffio. Il suo modello sdella cupola servì da guida per gli operai, ma l’aveva lasciato intenzionalmente incompleto per assicurarsi il controllo sulla costruzione.
La soluzione di Brunelleschi, che prevedeva la realizzazione di una “falsa cupola”, era ingegnosa e senza precedenti.
La realizzazione del ballatoio intorno al tamburo della cupola, opera di Baccio d’Agnolo, non fu mai terminata in seguito alla disapprovazione di Michelangelo, che secondo alcune fonti commentò: “mi sembra una gabbia per grilli!”
Il duomo di Firenze fu cominciato nel 1296 in stile gotico su progetto di Arnolfo di Cambio e venne completato (tranne la facciata) nel 1436 con la realizzazione della magnifica cupola di Filippo Brunelleschi.
L’esterno della basilica è rivestito di pannelli di marmo policromi di varie forme, verdi e rosa bordati di bianco. Il complesso della cattedrale include il Battistero e il Campanile di Giotto. I tre edifici fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Durante la sua lunghissima storia, Santa Maria del Fiore è stata sede del Concilio di Firenze (1439), ha udito le prediche di Girolamo Savonarola ed è stata testimone dell’assassinio di Giuliano de’ Medici nella domenica di Pasqua del 1478, durante la congiura dei Pazzi. Lorenzo il Magnifico scampo’ alla stessa morte per un soffio.
Il duomo di Firenze fu costruito sulle fondamenta di una cattedrale precedente dedicata a Santa Reparata. L’antico edificio, costruito nel V secolo, era quasi in rovina e non era abbastanza grande per accogliere la popolazione che cresceva notevolmente di numero.Finalmente nel 1864 fu indetta una gara per la nuova facciata, vinta da Emilio de Fabris. I lavori furono completati nel 1887. Questa facciata neogotica in marmo bianco, verde e nero si armonizza perfettamente con la cattedrale, il campanile di Giotto e il Battistero, anche se alcuni ritengono che pecchi di eccessiva decorazione.
Ha dimensioni enormi: 153 metri di lunghezza e 38 di larghezza che diventano 90 all’incrocio col transetto. L’altezza delle arcate nelle navate laterali è 23 metri. L’altezza dal pavimento al foro della lanterna è 90 metri.
Oltre a essere vasto, l’interno in stile gotico dà un’impressione di vuoto. La relativa povertà dell’edificio corrisponde all’austerità della vita religiosa predicata dal Savonarola. Molte decorazioni sono andate perdute nel corso dei secoli, altre sono state trasferite nel Museo dell’Opera del Duomo come la magnifica Cantoria di Luca della Robbia e Donatello.
Le vetrate Il duomo di Firenze contiene il più grande complesso di vetrate realizzato in Italia tra il XIV e il XV secolo. Le 44 vetrate delle navate e del transetto ritraggono santi del Vecchio e del Nuovo Testamento, mentre le finestre circolari nel tamburo o sopra l’entrata ritraggono Cristo e la Vergine. Le vetrate sono state realizzate dai più grandi artisti fiorentini del medioevo, come Donatello, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e Andrea del Castagno.La cupola di Brunelleschi
All’inizio del XV secolo, lo spazio di 42 metri sopra il coro della cattedrale non aveva ancora la sua cupola ottagonale. Nel 1419 l’Arte della Lana bandì un concorso al quale parteciparono, tra gli altri, Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Il secondo vinse la gara e ricevette la commissione per la cupola.
La costruzione di una cupola in pietra sollevava molti problemi tecnici. Brunelleschi aveva preso ispirazione dalla grande cupola del Pantheon a Roma, ma il segreto costruttivo di quell’opera enorme si era perso nella notte dei tempi. Così decise di realizzare la cupola in muratura. Per mostrare come sarebbe apparsa una volta realizzata, egli realizzò un modello in legno e mattoni con l’aiuto di Donatello e Nanni di Banco (il modello è esposto nel Museo dell’Opera del Duomo). Brunelleschi vinse per un soffio. Il suo modello sdella cupola servì da guida per gli operai, ma l’aveva lasciato intenzionalmente incompleto per assicurarsi il controllo sulla costruzione.
La soluzione di Brunelleschi, che prevedeva la realizzazione di una “falsa cupola”, era ingegnosa e senza precedenti.
La realizzazione del ballatoio intorno al tamburo della cupola, opera di Baccio d’Agnolo, non fu mai terminata in seguito alla disapprovazione di Michelangelo, che secondo alcune fonti commentò: “mi sembra una gabbia per grilli!”
Fonte: goticomania.it
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